Festeggia i suoi primi 4 anni in Sangalli SPA Carlo Bianchi entrato a far parte del team aziendale a maggio 2021. Il Direttore operativo, dalla solida esperienza pregressa – Project Manager nel settore del refitting navale presso Florida, a Miami (2018–2021), CEO di E.C.L. Consorzio Stabile s.c.ar.l. (2007–2020) e Responsabile commerciale in un’impresa edile e stradale (2004–2007) tra gli incarichi ricoperti, ndr – ha le idee chiare sugli aspetti su cui intervenire per migliorare ulteriormente l’efficacia aziendale. “Molto in questi anni è già stato fatto e l’azienda, come confermano anche i risultati, ha fatto un significativo balzo in avanti in termini di organizzazione, modalità produttive, metodiche di intervento e gestione delle risorse. Ora l’impegno ritengo debba andare in due direzioni: proseguire nel rafforzare la formazione in particolare delle nuove generazioni e, parallelamente, promuovere il senso di appartenenza e la coesione interna. Solo un gruppo unito e motivato ha tutte le carte in regola per affrontare qualsiasi sfida”.
Proprio parlando di sfide, quali sono quelle con cui quotidianamente ti confronti per il tuo ruolo?
Premesso che posso contare sul rilevante supporto dei colleghi, sicuramente le complessità con cui mi trovo a fare i conti quotidianamente sono molteplici, seguendo diversi aspetti funzionali alla crescita dell’azienda. Oltre acollaborare con il CEO e con la proprietà nella definizione delle strategie aziendali, mi occupo infatti dell’analisi e della valutazione di nuove opportunità utili per lo sviluppo. Gare, partnership e acquisizioni, passano sulla mia scrivania. Ma non solo. Il mio compito è anche quello di contribuire al miglioramento della competitività attraverso l’ottimizzazione della produttività e dei costi. Non da ultimo ci sono gli aspetti maggiormente legati all’operatività come, ad esempio, lasupervisione e il monitoraggio dei progetti in cui Sangalli è coinvolta, il coordinamento dei Project Manager e ilcontrollo delle performance operative.
Quali ritieni siano le maggiori criticità che ti trovi a dover affrontare?
Anche in questo caso è opportuno fare un distinguo. Extra azienda sicuramentel’interazione con Enti e Committenti, diversi tra loro per approccio e prassi operative, richiede estrema flessibilità e capacità di mediazione, supportate da una solida capacità di problem solving. Per quanto attiene invece il mondo interno a Sangalli, indubbiamente la maggiore difficoltà riguarda l’individuazione e l’assegnazione corretta delle risorse ai ruoli in cui possono esprimere al meglio il loro potenziale. Non secondaria, infine, la gestione dei conflitti interpersonali, inevitabili e fisiologici nei contesti complessi e dinamici.
“Dinamismo” che fa parte del DNA dell’azienda. Lo conferma la “rivoluzione digitale” messa in atto. Questo cambiamento ha contribuito a modificare anche il tuo lavoro? In che modo?
La digitalizzazione ha impattato significativamente anche sul mio operato.A partire da quest’anno infatti daremo l’avvio alla formazione BIM che “travolgerà” in maniera positiva proprio l’ufficio tecnico. Inoltre l’adozione di tecnologie avanzate, lo sviluppo dell’app MySangalli, la collaborazione con il Competence Center MADE, la partecipazione attiva alla rete Edinnova e ad iniziative come Cantiere in Rete, ma anche gli investimenti mirati in tecnologia e sistemi IT e momenti di confronto sul tema dell’innovazione digitale hanno generato, e continuano a generare, un circolo virtuoso.
Circolo virtuoso che ha contributo ad implementare ulteriormente l’efficienza aziendale. Quali sono ad oggi i punti di forza di Sangalli nel tuo ambito specifico?
Sintetizzando, metterei l’accento su quattro elementi: qualità elevata delle lavorazioni e dei servizi erogati, rapidità d’intervento e rispetto delle tempistiche, supporto tecnico completo al cliente ma soprattutto correttezza e trasparenza nelle relazioni con i committenti.
C’è un lavoro che rappresenta, secondo te, al meglio questo modus operandi di Sangalli?
È difficile indicarne uno solo, perché il nostro approccio è ben visibile in ogni cantiere. Tuttavia, ritengo che i lavori per ANAS siano un esempio emblematico di efficienza e qualità, in pieno stile Sangalli. Stile che del “valore” delle sue squadre fa un pilastro irrinunciabile.
Quando una squadra può essere definita di valore?
Quando, come un’orchestra, ogni elemento è in armonia con gli altri e l’insieme funziona in modo fluido.
Cosa la contraddistingue?
La capacità di muoversi in sintonia, con fiducia reciproca, senza bisogno di continue direttive. Ci stiamo lavorando…