SANGALLI FA…BIM!

Continuano i percorsi di alta formazione di Sangalli SPA che, con il contributo di Adhox, ha preso parte ad un corso focalizzato sul Building Information Modeling (BIM).  Otto persone di diverse divisioni aziendali – Ufficio acquisti, Ufficio Gare e Contratti – e con specifici ruoli (topografo, Specialista S.G.I. e Sostenibilità, Responsabile di Commessa, Specialista Contabilità cantieri, Responsabile di Commessa) hanno potuto approfondire non solo i principi generali del BIM, ma anche i livelli legislativi e normativi con focus su decreti, normative volontarie, direttive, codice appalti, decreti ministeriali e documenti contrattuali. Una esercitazione finale, dedicata alla lettura di un capitolato informativo, all’analisi del documento e ad una riflessione sulla redazione di un’oGI in funzione della realtà aziendale, ha concluso il corso di 16 ore guidato da Giada Magarotto (Responsabile Formazione, CDE Manager e BIM Consultant) e Domenico Cattolico (Architetto, BIM Consultant).

Trovo molto positivo che l’azienda Sangalli abbia riconosciuto l’importanza di evolversi in questa direzione, investendo nella formazione e nei giovani: è un segnale forte e sicuramente di esempio. Il panorama BIM, soprattutto in ambito pubblico, rappresenta non solo un obbligo normativo, ma anche un passaggio indispensabile per allinearsi all’evoluzione tecnologica del settore. Esistono temi molto pratici per cui credo sia stato utile approcciarsi a questo mondo come, ad esempio, l’integrazione tra progettazione e costruzione che ha i meriti di ridurre gli errori attraverso il coordinamento multidisciplinare e di semplificare la gestione grazie alla programmazione, alla coordinazione, alla condivisione di informazioni sempre disponibili a tutti. Questa metodica consentendo la standardizzazione di una procedura permette di seguire con precisione e regole la progettazione, esecuzione e as built, fasi distinte anche dal punto di vista temporale” spiega Francesca Paglia, specialista contabilità cantieri di Sangalli spa tra i partecipanti alla formazione. Formazione che ha aperto la strada a sviluppi futuri.  “Per il prossimo futuro – conclude Francesca – immagino uno sviluppo graduale del BIM in azienda, che potrebbe partire da un percorso formativo più specialistico, capace di far sperimentare in modo concreto l’applicazione di questa metodologia nel lavoro quotidiano. Ritengo inoltre importante l’integrazione del BIM con i software già in uso in azienda, così da semplificare il lavoro quotidiano e agevolare chi li utilizza da tempo. Non ultimo è fondamentale ricordare che il BIM riguarda anche sostenibilità, facility management e, in futuro, sicurezza e LEAN construction, temi già fortemente integrati in azienda. Questi sviluppi porteranno a una crescita su più dimensioni, rendendo l’approccio di Sangalli ancora più all’avanguardia. Questa evoluzione, infine, porterà inevitabilmente alla nascita di nuove figure professionali con ruoli e responsabilità ben definiti all’interno della struttura aziendale”.

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