Si sintetizza nell’acronimo “WHP” ma si legge Workplace Health Promotion il programma sostenuto da Regione Lombardia (“Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia”) a cui Sangalli SPA ha aderito, sposando l’intento di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro per renderli favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari.
L’iniziativa lombarda, il cui modello è stato riconosciuto dal Ministero della Salute, al 2020 ha visto l’adesione di circa 600 aziende sparse su tutto il territorio regionale e di complessivi 23.7126 lavoratori. Un progetto di valore che Sangalli SPA ha adottato con consapevolezza, impegnandosi a costruire, attraverso un processo partecipativo e in un’ottica di responsabilità sociale, un contesto che implementi l’adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.
“L’azienda – spiega Luca Fiori ASPP di Sangalli SPA – è da sempre attenta a creare le condizioni più favorevoli e l’ambiente più idoneo allo svolgimento delle pratiche lavorative, offrendo ai propri collaboratori una serie di servizi e di plus utili per raggiungere questo obiettivo. L’adesione al WHP, realizzato da Regione Lombardia anche grazie al partenariato con Fondazione Sodalitas e Confindustria Lombardia, è un passo deciso verso un’armonizzazione delle pratiche già in atto in azienda e verso lo sviluppo di ulteriori azioni su tematiche nuove”.
Per ottemperare al Programma, dopo avere effettuato una analisi di contesto che permetta l’emersione di criticità e la definizione delle priorità da mettere in pista, l’azienda procederà con la messa in atto di interventi efficaci e sostenibili finalizzati a sostenere scelte salutari (abitudini alimentari, stile di vita attivo), a contrastare fattori di rischio (tabagismo, lo scorretto consumo di alcool) e dipendenza patologiche, e a promuovere la conciliazione casa – lavoro. “Questo Programma – spiega Raffaella Donghi, CFO di Sangalli SPA – risponde appieno alla strada che abbiamo intrapreso da diversi anni, in cui un ruolo di primo piano lo rivestono le risorse, primo patrimonio dell’azienda. Un’ambiente di lavoro che sia “a misura” di chi lo vive, non è solo un dovere sociale, ma anche la premessa per favorire una crescita consapevole e solidale dell’azienda”.
“Siamo consapevoli di avere intrapreso un importante cammino aderendo a questa progettualità, che permetterà a tutti noi di fare importanti passi in avanti dentro e fuori l’azienda, consentendoci di rivedere comportamenti o abitudini negative per il nostro benessere”, conclude Marco Sangalli, titolare dell’omonima azienda.
