#nogendergap: questo il fil rouge dell’edizione 2025 del Calendario di Sangalli spa che mette in luce come, il talento, in ambito professionale, non debba avere genere. A sfilare, mese dopo mese, sono così le donne che fanno parte, con ruoli diversi, in azienda a dimostrazione di come, la stessa mansione, possa essere svolta indifferentemente dai due sessi. Dal Laboratorio all’amministrazione, da funzioni operative a quelle tecniche, le risorse femminili rivestono per l’azienda un ruolo baricentrico. A corollario di ogni immagine compaiono, inoltre, alcuni dati ricavati da indicazioni veicolate sia dalla Camera dei Deputati a dicembre 2023 sia da una comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo in merito allo stato dell’arte del lavoro femminile. Si scopre così ad esempio che “ Il tasso di occupazione femminile (donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni) è del 55% in Italia e in Europa del 69,3%”, “1 donna su 5 fuoriesce dal mercato del lavoro a seguito della maternità, il 52% di queste per esigenze di conciliazione vita-lavoro” e “ Il tasso di occupazione delle donne di età compresa tra i 25 e 49 anni con figli di età inferiore ai 6 anni è pari a 55,5%, mentre quello delle donne della stessa età senza figli è del 76,6%”. Ma non solo: “ Il 23,8% dei giovani adulti (25-34 anni) con un titolo terziario ha una laurea STEM. La quota sale al 34,5% tra gli uomini e scende al 16,6% tra le donne” e “Il divario retributivo di genere nell’UE è del 15,7%, il divario pensionistico il 30,1%”. “Come sosteneva Charlotte Witthon – dice Raffaella Donghi, CFO di Sangalli spa – “Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà” ed io, mi sento di aggiungere, anche di avere analoghi riconoscimenti di valore professionale ed economici. Un tema, quello del gender gap che in azienda ci vede molto sensibili e a cui abbiamo voluto dedicare il Calendario del 2025 proprio per fare fuoco su una problematica sempre di stretta attualità. Un ringraziamento va a tutte le nostre collaboratrici che con entusiasmo hanno aderito al progetto non esitando a metterci la faccia”.
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