DAL 16 MARZO STOP A CANTIERI E UFFICI: “LA SALUTE DEI COLLABORATORI PRIMA DI TUTTO”

Un centinaio tra tecnici, amministrativi, personale di laboratorio, operai e autisti di Sangalli Spa dal 16 marzo fermeranno le attività con l’obiettivo di preservare la loro salute e quella delle loro famiglie. Il blocco riguarderà 11 cantieri dislocati in varie province della Lombardia: 3 in provincia di Bergamo, uno a Cremona città, 1 nell’area di Monza-Brianza, 2 nella città di Milano e 3 nel suo hinterland e 1 nella provincia di Lodi. 

Sebbene la nostra azienda non rientri tra quelle citate dal DPCM dell’11 Marzo in cui si definivano le attività oggetto di blocco lavorativo, tenendo conto del protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” siglato il 14 marzo tra Confindustria, sindacati e Governo  – spiega Marco Sangalli, titolare di Sangalli Spa –  allo scopo di salvaguardare la salute di tutti noi e delle nostre famiglie, abbiamo ritenuto opportuno fermarci. Una scelta innanzitutto etica e di responsabilità sociale che risponde alla nostra filosofia per la quale le persone che lavorano con noi non sono solo una risorsa professionale, ma soprattutto un patrimonio. La durata verrà definita sulla base sicuramente delle recenti disposizioni emanate dal Governo”.

L’attenzione a creare le condizioni migliori per rassicurare il personale non si limitano però a questo. Già nelle scorse settimane, infatti, l’azienda, attraverso le chat what’s app interne ha inviato con continuità comunicazioni sulle “pratiche da adottare a livello personale” per contenere la diffusione del virus e, per supplire all’ormai cronica indisponibilità di gel e soluzioni igienizzanti per le mani, ha attivato il Laboratorio interno per auto-produrne seguendo la ricetta approvata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dunque sicura e di libera consultazione e fruizione. Il gel è stato distribuito unicamente al personale dell’azienda e non è commercializzato.

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