L’esperienza di Sangalli spa in materia di AI in ambito edile è stata oggetto di uno degli approfondimenti proposti nel corso dell’edizione 2025 di Cybearly – Forecasting 2026 (16/17 ottobre Pescara), evento nazionale organizzato da BearIT e Cybear e dedicato alla sicurezza informatica. Giunto alla sua terza edizione, il convegno, che riunisce esperti del settore a livello nazionale e internazionale, ha messo l’accento sulle sfide poste dall’evoluzione delle minacce digitali, dall’intelligenza artificiale, dalla necessità di una formazione specializzata e dall’aggiornamento costante del quadro normativo. “Portare la nostra esperienza in materia di AI in un contesto così importante e al cospetto di esperti internazionali ci ha permesso di evidenziare come anche nel nostro settore l’utilizzo dell’intelligenza artificiale non solo è possibile, ma consente di raggiungere risultati di eccellenza”, ha commentato Raffaella Donghi, CFO di Sangalli SPA e relatrice di un intervento nel corso della sezione di Workshop dedicati a professionisti e amanti del settore.
Il cuore di Cybearly è stato rappresentato dai convegni, moderati dalla giornalista Daniela Scalia con la partecipazione di nomi di eccellenza del mondo cyber, tra cui: Antonio Formato, cybersecurity solution engineer di Microsoft; Lina Oueidat, consulente ICT, cybersecurity e AI, e docente all’Università Libanese; Marco Baldi, docente di
Telecomunicazioni all’Università Politecnica delle Marche; Carla Petrocelli, insegnante di Storia della rivoluzione digitale all’Università di Bari; Luigi Cavucci, information security officer di Grimaldi Group; Monica Cerutti, esperta di politiche di genere e innovazione sociale e digitale; Alessandro Clementi, sostituto commissario della Polizia di Stato. In particolare, in questa edizione sono stati affrontati tre ambiti centrali per il futuro della cybersicurezza: la formazione, che evolve con il contesto digitale per fornire competenze tecniche e operative sempre aggiornate; l’area
normativa e delle buone pratiche, in costante trasformazione per rispondere alla complessità del cyberspazio; e infine l’intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate, protagoniste di un equilibrio tra opportunità di innovazione e nuovi vettori di rischio.
Ad arricchire il dibattito sono stati anche alcuni ‘Use case’: brevi incontri della durata di circa 15 minuti ciascuno, concepiti per offrire al pubblico esempi concreti di applicazioni pratiche nei diversi ambiti di interesse.