Si chiama Stefano Pressiani, ha 27 anni, una laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano ed è entrato a far parte di Sangalli Spa dopo aver maturato solide esperienze in Serioplast S.p.A e ExxonMobil. Per l’azienda si occuperà di seguire un dottorato di ricerca in collaborazione con il dipartimento di Chimica industriale ed Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano volto a cercare soluzioni innovative, tecnologiche ed efficienti per il completo riciclo e la rivalorizzazione di un prodotto “end of cycle”.
Meglio noto come RAP (Reclaimed Asphalt Pavement), tale materiale deriva dalle operazioni di fresatura di differenti strati delle pavimentazioni stradali al loro stadio di fine vita, ed il suo pieno recupero funzionale risulta decisivo per la transizione dell’intera filiera dell’industria della pavimentazione stradale verso modelli di produzione circolari e più sostenibili.
“Un progetto che mi stimola molto!” commenta Stefano che del suo lavoro ama proprio “la possibilità di comprendere, studiare ed indagare in termini scientifici e quantitativi i fenomeni fisico-chimici presenti nella realtà per poterli traslare in soluzioni tecnologiche ed ingegneristiche che generino un impatto positivo per la società in termini di conversione di materie prime in prodotti ed energia”.
