Il 2025 si è aperto con un risultato di valore per Sangalli Spa che, a Febbraio, ha ottenuto la certificazione dei suoi prodotti secondo la norma UNI PdR 88. Un risultato di valore che conferma l’impegno dell’azienda in materia di sostenibilità. La “Prassi di Riferimento“ UNI/PdR 88, comprova infatti la volontà delle imprese di dimostrare la quantità di materiale riciclato, recuperato e sottoprodotto utilizzato nella produzione dei loro prodotti e materiali da costruzione. “Questa certificazione – puntualizza Stefano Bonati, Responsabile del Laboratorio di Sangalli SPA – è uno strumento con cui l’azienda può dimostrare ai progettisti ed alle stazioni appaltanti la sua attenzione al recupero e reimpiego di materie prime seconde nei prodotti che verranno utilizzati nelle commesse. In un’economia sempre più improntata sugli aspetti ed impatti ambientali delle opere edili, questo attestato è decisamente importante, soprattutto in considerazione della recente introduzione del decreto CAM infrastrutture, detto “CAM strade” che contiene una serie di indicazioni e di obblighi da rispettare a livello ambientale partendo dalla fase di progettazione fino all’esecuzione lavori di un’opera stradale.”. Per poter ottenere la certificazione, sono diversi i requisiti che Sangalli SPA ha dovuto dimostrare di possedere. “Il requisito più importante che ci è stato richiesto – puntualizza Alice Scuri, SGI e Sostenibilità di Sangalli SPA – è legato alla realizzazione di prodotti finiti che contengano un certo quantitativo di materie prime seconde, meglio noti con l’acronimo MPS. In aggiunta, al fine di ottenere la certificazione, è stato necessario dimostrare un attento controllo proprio delle MPS, sia acquistate all’esterno che prodotte internamente. Nello specifico abbiamo garantito la tracciabilità completa di questi materiali, integrandoli nella produzione con un focus specifico sui mix design e sul controllo prestazionale. Ovviamente sarà ora indispensabile mantenere costantemente aggiornata tutta la documentazione riguardante proprio la PdR: annualmente, infatti, l’organismo di certificazione svolgerà una visita ispettiva di rinnovo in azienda per verificare che tutti i parametri richiesti siano stati rispettati”. L’attestazione ottenuta, oltre a rappresentare un fiore all’occhiello per Sangalli SPA, consentendole anchedi aumentare la trasparenza e la fiducia da parte dei propri clienti e partner sul fronte della sostenibilità, darà anche altri benefici. “Sicuramente nel breve periodo ci avvantaggerà nell’acquisizione di gare d’appalto che, dal 21 dicembre 2024, non solo contemplano, ma sono anche integrate con il Decreto CAM strade. Nel lungo periodo, invece, questa certificazione permetterà all’azienda di prendere maggior confidenza con le certificazioni ambientali dei prodotti, aprendoci la strada all’acquisizione di altri riconoscimenti di livello superiore, inerenti, ad esempio, gli impianti di produzione o il sito produttivo”, concludono Bonati e Scuri.
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