Un’opera unica commissionata all’artista Chiara Gambirasio (www.chiaragambirasio.com) dal Comune di Mapello per celebrare i 30 anni di gemellaggio tra il paese orobico e Sasbach, comune tedesco di 5 404 abitanti, situato nel land del Baden-Württemberg, nel circondario dell’Ortenau: Sangalli SPA ha sposato il progetto artistico fornendo alla giovane creativa originaria di Mapello la materia prima per la sua installazione e sostenendone i costi. Installazione che, nata da uno studio concentrato sugli aspetti territoriali, paesaggistici e geografici delle due cittadine, a partire dal 24 settembre sarà visibile in Piazza Sasbach, spazio appositamente ribattezzato per festeggiare l’anniversario all’interno del Parco dell’Amicizia di Mapello. “Siamo fortemente legati al nostro territorio – spiega Marco Sangalli, Ceo di Sangalli SPA – e prendere parte a questa iniziativa di valore cultural-artistico di respiro internazionale ci rende orgogliosi. Abbiamo fornito a Chiara il gasbeton indispensabile per la realizzazione, ma la lavorazione e l’interpretazione è frutto del suo talento”.
Il risultato è un’opera dal titolo emblematico – “Terre D’Istanti” – che non solo stabilisce una linea di continuità tra Mapello e Sasbach, ma sigla anche una amicizia che va oltre i confini territoriali. “Dopo aver studiato la storia di queste due realtà, averne approfondito anche gli aspetti culturali e territoriali – racconta Chiara Gambirasio – ho pensato di realizzare due sculture gemelle, come se fossero due metà separate poste una di fronte all’altra che si guardano. Tra di loro scorre uno spazio vuoto che è sia simbolo della distanza fisica ma anche di unione poiché tale spazio è percorribile camminandoci. Queste due opere rappresentano rispettivamente il Linzone, monte simbolo di Mapello, ed il Hornisgrinde, rappresentativo invece di Sasbach. Le due montagne, che hanno altitudini simili, sono state realizzate in modo che lo sguardo di chi vi passa attraverso sia, per entrambe, ad altezza orizzonte”. Anche la scelta dei materiali non è stata casuale.
“Le due sculture sono state costituite strutturalmente usando blocchi di gasbeton assemblati uno sopra l’altro per creare l’ingombro generale. Questi blocchi, nelle parti più scoscese, sono stati quindi lavorati a scalpello così da smussare gli angoli eccessivi e, contemporaneamente, creare la continuità della forma. Per ricoprire l’intera struttura ho quindi utilizzato uno strato spesso di intonaco grezzo, ma uniforme, che, grazie al suo spessore variabile tra i 3 e i 7 centimetri, consentirà nel tempo che la normale corrosione del materiale esposto agli agenti atmosferici o eventuali manomissioni accidentali da parte di terzi, non compromettano l’opera”. A renderla estremamente realistica ci pensano anche le cromie.
“L’intonaco di malta che ho impiegato è stato tinto in pasta in 30 colori, 15 per parte, tutti diversi complice il ricorso a variazioni di ossidi: l’obiettivo era infatti quello di ricreare un’immagine regolare nella parte interna della sezione e irregolare nel dorso della montagna”. Ad esprimere quei fenomeni di orogenesi da cui hanno avuto origine le montagne ci pensa anche una scelta visionaria della scultrice. “La grande pietra realizzata, tagliata a metà, ci consente di vedere cosa nasconde ognuno di questi monti al suo interno. All’interno il colore crea un’immagine di luce che si dispone a raggera puntando verso il centro della Terra, il nucleo che unisce tutte le montagne del pianeta” conclude Gambirasio, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ad ampliare la percezione dell’opera di Gambirasio, in occasione della sua inaugurazione, ci penserà anche la coreografia appositamente realizzata dalla danzatrice Pauline Giacobazzi che, attraverso il suo movimento, creerà un ponte tra l’opera e le persone.
Terre D’Istanti, 2023
Malta, pigmenti, gasbeton, alberi 500 x 1000 x 160 cm
Opera di Chiara Gambirasio – Commissionata dal Comune di Mapello;
A cura di Roberto Mauri;
Danza inaugurale di Pauline Giacobazzi;
Sponsor Tecnico Sangalli S.p.a. (Mapello).
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24 settembre 2023
Ore 9.00: Inaugurazione istituzionale con cariche comunali
Ore 18.00: Inaugurazione e Danza inaugurale di Pauline Giacobazzi
Ore 19.30: Aperitivo e visita allo studio dell’artista
