SANGALLI SPA SEMPRE PIU’ SOSTENIBILE

Il 2022 per Sangalli SPA è iniziato nel nome della sostenibilità grazie ad una serie di investimenti che l’azienda ha predisposto con l’obiettivo di limitare quanto più possibile l’impatto sull’ambiente e, conseguentemente, sulle persone. Con questa finalità, sono stati posizionati sulle coperture di 2 immobili di proprietà 1800mq di pannelli fotovoltaici in grado di generare 360 KWH di potenza, così da rispondere al 50% del fabbisogno energetico dell’azienda.

“Nella nostra visione – spiega Marco Sangalli, titolare di Sangalli SPA – rispettare l’ambiente significa favorire la diffusione di una “cultura sostenibile”, in cui i comportamenti virtuosi dell’individuo vadano di pari passo con azioni concrete dell’azienda, nella scelta delle proprie politiche di vita, gestionale come operativa. Dalla tipologie di macchinari che impieghiamo alle certificazioni, dai metodi di lavoro sino alle buone pratiche quotidiane, impegnarsi per preservare l’ecosistema equivale ad assumersi la responsabilità del proprio operato e prendersi cura delle persone. L’installazione di questi due impianti fotovoltaici rientra in questa progettualità, che si esprimerà anche attraverso altre iniziative ad imprinting eco nel corso del 2022”.

Il ricorso alle energie alternative è infatti solo l’ultimo di una serie di passi green compiuti da Sangalli SPA negli ultimi anni. L’azienda infatti, oltre ad avere aderito al progetto Green Machine ed essere da sempre impegnata nel recupero funzionale dei materiali da demolizione, è capofila di un progetto di ricerca con il Politecnico di Milano dedicato all’individuazione di soluzioni innovative e tecnologiche per il completo riciclo e la rivalorizzazione del fresato. “Si tratta di un progetto ad alto grado di innovazione – spiega Stefano Pressiani, R&D Process Engineer responsabile dello studio – perché il completo riciclo e la rivalorizzazione di un prodotto come il RAP (Reclaimed Asphalt Pavement), derivato dalle operazioni di fresatura dei differenti strati delle pavimentazioni stradali al loro stadio di fine vita, è decisivo per la transizione dell’ intera filiera dell’ industria della pavimentazione stradale verso modelli di produzione circolari, più autosufficienti e più sostenibili”.

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