STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE: SANGALLI E VOLLEY AMBIVERE

Un gesto concreto per mettere la lente su un fenomeno – la violenza sulle donne – che anche nel 2024 non arresta. Con questo obiettivo Sangalli Spa ha sposato il progetto del Volley Ambivere “Donna Volley 1522” che, nato nella stagione 2023/2024 sarà replicato anche il prossimo anno. Frutto di un’idea dell’allenatore della prima squadra, Massimo Giannuzzi, l’iniziativa ha visto stampato sulle maglie di gara delle pallavoliste il numero ministeriale antiviolenza e anti-stalking 1522. “Chiaro l’obiettivo – come spiega, Elena Cassia, Vice Presidente dell’Associazione sportiva che, ad oggi, conta su circa 100 atlete tesserate dai 5 ai 22 anni – sensibilizzare e divulgare all’interno del nostro contesto sportivo l’importanza di denunciare ogni forma di violenza sulle donne e di genere. Il numero è stato stampato anche sulle nuove maglie che sono state presentate alle atlete, ai genitori ed a tutti i sostenitori in occasione della festa di inizio stagione tenutasi nella nostra palestra il 30 settembre 2023. “Il 1° Torneo Donna Volley 1522 è stata la seconda iniziativa con la quale abbiamo voluto unire l’evento sportivo, un torneo a sei squadre di terza divisione, con una serie di interventi/iniziative per “fare rumore”. Non dimenticare deve essere un impegno per tutta la comunità e se noi, con questo Torneo abbiamo contribuito a tener viva l’attenzione, parte del risultato è stato raggiunto”.

Avete riscontrato difficoltà nell’organizzare questa prima edizione?

Indubbiamente mettere in pista questo evento è stato impegnativo, sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista economico, ma la soddisfazione è stata notevole grazie anche l supporto che abbiamo ricevuto sia da parte del nostro staff che delle numerose aziende presenti sul territorio che hanno deciso di aiutarci. Tra queste anche Sangalli SPA che con la sua iniziativa “Mai più” già dallo scorso anno è in prima linea proprio nel mantenere l’attenzione su quella che è diventata una piaga sociale.  

Come si è espresso il supporto delle aziende che hanno detto “presente” alla vostra iniziativa?

Il loro aiuto si è tradotto non solo in un supporto economico, ma anche di fornitura di prestazioni.

A chiusura della prima edizione, quale il bilancio?

Il Bilancio è più che positivo nonostante le criticità che abbiamo incontrato dal punto di vista burocratico per ottenere tutti i permessi. Le problematiche, invece, che si sono fisiologicamente evidenziate nel corso dell’evento, soprattutto nella programmazione degli interventi, ci aiuteranno a migliorare la seconda edizione in previsione per il prossimo settembre 2025.

La formula rimarrà invariata anche per il 2025?

Questa prima edizione ha visto confrontarsi 6 squadre di pallavolo femminile pre-season nella provincia bergamasca che, grazie al numero 1522 stampato sulle maglie grazie alla collaborazione con il Ministero degli Interni, sono diventate, partita dopo partita, un importante canale di visibilità proprio per urlare “basta” alla violenza. Il format è risultato vincente e pensiamo di replicarlo il prossimo anno. Vogliamo che diventi un’impresa radicata e innovativa non solo nel valorizzare la parità di genere, ma anche nel diffondere la cultura del rispetto e dell’azzeramento del possesso della libertà femminile. Mai più nessuna deve morire per la sola colpa di essere donna o per un rifiuto“.

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