Acronimo di Workplace Health Promotion (Promozione della Salute nei luoghi di lavoro), WHP fa parte dei progetti sviluppati da SANGALLI SPA con l’obiettivo di offrire ai propri collaboratori l’opportunità di migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli riguardanti la prevenzione delle malattie croniche. Per darvi seguito l’azienda si è attivata nel concreto, realizzando una serie di azioni e proposte per mettere tutto il suo organico nelle migliori condizioni possibili per perseguire questa strada. Per raccontare la propria esperienza, Sangalli SPA è stata invitata da Confindustria Bergamo, il 23 febbraio, a prendere parte alla presentazione del nuovo modello nazionale del programma WHP con l’accreditamento delle imprese che nel 2022 hanno partecipato al progetto promosso da ATS Bergamo con la collaborazione attiva di Confindustria Bergamo.
“Il WHP – spiega Luca Fiori, Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione di Sangalli SPA – è in primis un progetto volontario che va oltre il luogo di lavoro e si estende alle abitudini salutari nella quotidianità delle persone, toccando 6 temi specifici: promozione di una sana alimentazione, contrasto al fumo, promozione dell’attività fisica, sicurezza stradale e mobilità sostenibile, contrasto all’abuso di alcool ed alle dipendenze ed infine promozione del benessere personale e sociale nonché la conciliazione vita lavoro. Avendolo adottato, Sangalli SPA ha confermato la sua vocazione ad essere vicina ai propri collaboratori oltre l’orario di lavoro e la sua volontà di incentivare un modo di vivere che sia benefico per le proprie risorse”.
Il WHP si inserisce così appieno nell’ottica di sviluppo sostenibile dell’azienda. Lo conferma anche Raffaella Donghi, CFO di Sangalli SPA: “Questo progetto rientra appieno nella visione aziendale in cui il fattore umano rimane baricentrico. La salute e il benessere delle persone sono infatti le fondamenta su cui una realtà imprenditoriale nasce, cresce e si sviluppa. E’ indubbio infatti che lavoratori in salute e un ambiente professionale favorevole abbiamo ricadute importanti sulla riduzione dell’assenteismo e del turnover e, parallelamente, sull’aumento della motivazione e della produttività. Un circolo virtuoso che produce un’immagine aziendale positiva”.
