SMART WORKING: UNA BEST PRACTICE

Dopo essere stato testato con successo nel corso dell’emergenza Covid – 19, lo Smart working è entrato di diritto a far parte delle best practice attuate da Sangalli SPA. La possibilità di lavorare da remoto proposta allo staff amministrativo e all’ufficio tecnico a partire dallo scorso Marzo si è dimostrata un plus non solo in chiave professionale, ma anche personale. “Riteniamo che la creazione di un ambiente di lavoro capace di rispondere al meglio alle esigenze dei collaboratori debba essere la chiave di volta su cui costruire il futuro. Sviluppare soluzioni mirate che permettano a tutti di lavorare nel modo più sereno possibile è la premessa per puntare ad una crescita consapevole e di valore. Ben venga lo Smart working dunque, ma anche una serie di altri servizi già attivi per agevolare l’attività di ciascuno”, spiega Marco Sangalli, titolare dell’azienda.

Smart ma sul pezzo

L’opzione del “lavoro agile” resa disponibile dall’azienda è inizialmente nata dalla volontà di favorire soprattutto lo staff femminile perché potesse conciliare la propria attività professionale con la famiglia: con le scuole chiuse e tutti i servizi educativi sospesi a causa della pandemia lo Smart working avrebbe avuto il merito di facilitare soprattutto la gestione dei figli. “L’azienda ha voluto dare un segno tangibile della grande fiducia che ripone nei propri collaboratori, dando ampio margine di autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro. L’obiettivo però non è mai cambiato: lavoro ben fatto nel rispetto delle scadenze”, puntualizza Emanuele Mangili, Responsabile Risorse Umane. La risposta dei dipendenti è stata entusiasta e coscienziosa, come confermano alcune delle figure operative in ambito amministrativo che lo hanno attuato. “Lo Smart working – racconta una delle impiegate – è un ottimo strumento per poter conciliare vita lavorativa e vita familiare, specialmente quando si hanno bimbi piccoli o anziani da assistere. Non ultimo migliora anche la produttività permettendo di gestire al meglio le ore lavorative distribuendole in tutto l’arco della giornata. Inoltre si elimina lo “stress” del tragitto in auto casa-ufficio, recuperando tempo, riducendo i costi e anche l’impatto sull’ambiente, abbattendo l’inquinamento e la congestione sulle strade”. Sebbene il lavoro agile abbia molti pro, esistono però anche alcuni contro che riguardano il “fare squadra” – la non condivisione di spazi comuni porta necessariamente ad una sensazione di isolamento – e la capacità di razionalizzare le tempistiche del lavoro (“Talvolta è difficile staccare quando il senso del tempo non viene dettato dall’organizzazione interna aziendale”). “Ma i meriti sono superiori – conclude un’altra dipendente – soprattutto in termini di flessibilità degli orari: un dettaglio non trascurabile soprattutto se si hanno figli piccoli”.

What do you think?
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related news